Pastorale Giovanile

un nuovo amico, Frate Stefano Invernizzi conosciuto a San Pietroburgo (Russia)
con il giornalino "Viesti, le Notizie",
la "Comunità Frati Francescani di San Pietroburgo"
e... tanto altro.

Viesti, che racconta ciò che i nostri frati svolgono in San Pietroburgo a favore delle persone in difficoltà, è il notiziario mensile di Bratskij Mir (Mondo Fraterno).
Bratskij Mir è un piccolo gruppo di volontari che cerca di vivere e testimoniare il messaggio francescano di costruire un mondo più fraterno e desiderano aiutare i frati nel loro servizio alla persona.

-> Centro di Crisi per Bambini... visualizza
… E Francesco riprese il suo discorso: «Per ringraziare con fedeltà e devozione il Signore Dio nostro per tutti i suoi doni, o fratelli, e perché conosciate come dobbiamo vivere ora e nel futuro, ascoltate la verità sugli avvenimenti futuri. All'inizio della vita del nostro Ordine troveremo frutti dolci e deliziosi, poi ne avremo altri meno gustosi; infine ne raccoglieremo di quelli tanto amari da non poterli mangiare, perché a motivo della loro asprezza saranno immangiabili per tutti, quantunque siano estremamente belli e profumati. Effettivamente, come vi dissi, il Signore ci farà crescere fino a diventate un popolo assai numeroso; poi avverrà come di un pescatore che, gettando le reti nel mare o in qualche lago, prende grande quantità di pesci, ma dopo averli messi tutti nella sua navicella, essendo troppi, sceglie i migliori e i più grossi da riporre nei vasi e portar via, e abbandona gli altri» …
(Celano – Vita prima / cap. XI, 365)
Anno XIII - Numero 10 - Ottobre 2015
Mentre, come si è detto, il numero dei frati andava aumentando, Francesco percorreva la valle Spoletana. Giunto presso Bevagna, vide raccolti insieme moltissimi uccelli d'ogni specie, colombe, cornacchie e " monachine ". Il servo di Dio, Francesco, che era uomo pieno di ardente amore e nutriva grande pietà e tenero amore anche per le creature inferiori e irrazionali, corse da loro in fretta, lasciando sulla strada i compagni. Fattosi vicino, vedendo che lo attendevano, li salutò secondo il suo costume. Ma notando con grande stupore che non volevano volare via, come erano soliti fare, tutto felice, li esortò a voler ascoltare la parola di Dio. E tra l'altro disse loro: "Fratelli miei uccelli, dovete lodare molto e sempre il vostro Creatore perché vi diede piume per vestirvi, ali per volare e tutto quanto vi è necessario. Dio vi fece nobili tra le altre creature e vi concesse di spaziare nell'aria limpida: voi non seminate e non mietete, eppure Egli vi soccorre e guida, dispensandovi da ogni preoccupazione". A queste parole, come raccontava lui stesso e i frati che erano stati presenti, gli uccelli manifestarono il loro gaudio secondo la propria natura, con segni vari, allungando il collo, spiegando le ali, aprendo il becco e guardando a lui. Egli poi andava e veniva liberamente in mezzo a loro, sfiorando con la sua tonaca le testine e i corpi. Infine li benedisse col segno di croce dando loro licenza di riprendere il volo. Poi anch'egli assieme ai suoi compagni riprese il cammino, pieno di gioia e ringraziava il Signore, che è venerato da tutte le creature con sì devota confessione.
(Celano – Vita prima / cap. XXI, 424)
Anno XIII - Numero 4 - aprile 2015
Padre dei poveri e povero lui stesso, Francesco, facendosi povero con i poveri non poteva sopportare senza dolore di vedere qualcuno più povero di lui, non per orgoglio, ma per intima compassione, e sebbene non vestisse che una sola tonaca misera e rozza, spesso bramava spartirla con qualche bisognoso. Ma poiché era un povero ricchissimo, spinto dalla sua struggente compassione, per poter aiutare i poveri, quando il tempo era gelido, ricorreva ai ricchi chiedendo a prestito un mantello o altri indumenti. Se questi glieli davano con maggior entusiasmo di quello con cui egli li domandava, dichiarava: "Accetto di riceverli, ma a condizione che non vi aspettiate mai più di riaverli ". E col cuore esultante ne rivestiva il primo indigente che gli capitasse di incontrare.
(Celano – Vita prima / cap. XXVIII, 453)
Anno XIII - Numero 2 - febbraio 2015... Visualizza

Sarebbe troppo lungo, o addirittura impossibile narrare tutto quello che il
glorioso padre Francesco compì e insegnò mentre era in vita. Come descrivere il suo
ineffabile amore per le creature di Dio e con quanta dolcezza contemplava in esse la
sapienza, la potenza e la bontà del Creatore? Proprio per questo motivo, quando mirava il
sole, la luna, le stelle del firmamento, il suo animo si inondava di gaudio. O pietà semplice
e semplicità pia! Perfino per i vermi sentiva grandissimo affetto perchè la Scrittura ha
detto del Signore: lo sono verme e non uomo (Sal 21,6); perciò si preoccupava di toglierli dalla
strada, perché non fossero schiacciati dai passanti. E che dire delle altre creature inferiori,
quando sappiamo che, durante l'inverno, si preoccupava addirittura di far preparare per le
api miele e vino perché non morissero di freddo? Magnificava con splendida lode la
laboriosità e la finezza d'istinto che Dio aveva loro elargito, gli accadeva di trascorrere un
giorno intero a lodarle, quelle e tutte le altre creature.
(Celano – Vita prima / cap. XXIX, 458)
Buon Anno! Gianna Ramoni
Anno XIII - Numero 1 - gennaio 2015... visualizza

Santo Natale 2014

“Gloria a Dio nel piu’ alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama” (Lc. 2, 1-14).

Carissimo Marco,

all’annuncio dell’angelo ai pastori, una moltitudine dell’esercito celeste lodava Dio dandogli Gloria ed auspicando, con la nascita di Gesu’, la pace agli uomini da Lui amati.
E’ quanto leggeremo durante la notte di Natale nella solenne liturgia eucaristica.
L’annuncio della nascita del Signore, ancora oggi riempie il cuore di gioia, ed ancora oggi fa cantare in cielo agli angeli la Gloria a Dio; un annuncio che ancora oggi infonde desideri di pace e sentimenti di serenita’ in tutte le anime.
E mai come oggi abbiamo bisogno di vivere in pace; mai come oggi il nostro cuore ha bisogno di quella pace che si espande dalla grotta di Betlemme; mai come oggi il nostro mondo implora la pace.

Mi trovo ad Ussurijsk ormai da qualche mese e, dopo questo primo periodo di ambientamento per conoscere la nuova realta’, gia’ abbiamo iniziato, oltre che a gestire l’esistente ovviamente, ad apportare qualche novita’ con il fine di migliorare l’accoglienza delle persone che si rivolgono a noi.
Per altro, con l’arrivo dell’inverno, queste persone aumentano e, essendo senza dimora, spesso si tratta di salvare loro la vita nel vero senso del termine, oltre che offrire loro un percorso di socializzazione.
E’ questo, quello del ‘Centro Tau’ di Ussurijsk, un timido tentativo di far nascere nel cuore di quanti si rivolgono a noi quella pace portataci dal Natale di Gesu’: pace che si puo’ e deve diffondere nel mondo anche e soprattutto attraverso gesti di carita’, solidarieta’, amore e fratellanza.

Ci doni il Bambino Gesu’ di collaborare con fedelta’ ed entusiasmo con Lui nel portare ad ogni cuore la Sua pace!

E’ con questi sentimenti, dunque, che desidero porgere il mio piu’ cordiale augurio di un sereno Natale!
Un augurio che diviene anche preghiera per lei e tutti coloro che sono cari al suo cuore, perche’ in tutti regni la pace ed essa si diffonda intorno a noi.
Tantissimi auguri!

Con tanta riconoscenza, da Ussurijsk

Invernizzi frate Stefano

“La carità …
… non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità.”
(Prima Lettera ai Corinzi; 13,6)
Anno XI - Numero 11 - Novembre... visualizza
La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia.”
(Prima Lettera ai Corinzi; 13,4)
Anno XI - Numero 09 - Settembre... visualizza
...L'amai più della salute e della bellezza, preferii il suo possesso alla stessa luce,
perché non tramonta lo splendore che ne promana.
Insieme con essa mi sono venuti tutti i beni; nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile”.
(Sapienza 7, 10-11)
Buona Pasqua!
Anno X - Numero 04 - Aprile 2012... visualizza
Anno IX - Numero 10 - Ottobre 2011... visualizza
Sul Golfo di Finlandia, nella località “Laghetti”, il cinque di settembre il signor Console Generale d’Italia, dottor Luigi Estero l'allenatore dell Zenit, Liciano Spalletti e lo staff tecnico quasi al completo assieme ad un importante giocatore del F.C. Zenit si sono dati appuntamento per porre la prima pietra della casa-famiglia per i ragazzi autistici e diversamente abili.
Anno IX - Numero 08 - Agosto 2011... visualizza
Anno IX - Numero 07 - Luglio 2011... visualizza
Anno IX - Numero 06 - Giugno 2011... visualizza
E’ possibile consultare tutti gli arretrati di Viesti (dal “numero 0” del febbraio 2003) sul sito della Provincia dei Frati Minori:
www.fratiminori.it

cliccando dal menu principale: “DOWNLOAD” e, quindi, “VIESTI”.

Se vuoi aiutare i Frati Francescani di San Pietroburgo puoi inviare offerte a:
Carissima/o,
ti comunico che non e' più attivo il Conto Corrente Bancario che hai fino ad ora utilizzato per devolvere le tue offerte. Ne è stato aperto uno nuovo, di cui ti prego prenderne nota i dati. Restano invariati i dati del Conto Corrente Postale. Ogni volta, sull’ultima pagina del giornalino Viesti, puoi trovare queste coordinate.
Dunque, puoi sostenere economicamente le attività di Bratskij mir e dei Frati Minori di San Pietroburgo inviando offerte a:

- Bonifico Bancario intestato a:
PROVINCIA DI LOMBARDIA S. CARLO BORROMEO DEI FRATI MINORI
Banca Prossima, Agenzia 05000 Milano, piazza Paolo Ferrari, 10 – 20121 Milano (MI)
IBAN IT56C0335901600100000062449
SWIFT BCITITMX

- Conto Corrente Postale intestato a:
CURIA PROVINCIALE DEI FRATI MINORI VIA CARLO FARINI, 10 - 20154 MILANO n. 29396207

Indispensabile è in entrambi i casi segnalare la causale di versamento: Bratskij mir e specificare l’intenzione delle offerte (Centro di crisi per bambini, opere caritative, opere parrocchiali, ristrutturazione della chiesa parrocchiale, intenzioni di Sante Messe, Fraternità Francescana ... altro).

Ti ringrazio molto per il sostegno della vicinanza, della preghiera ed anche economico: ciò ci permette di garantire una presenza significativa ed evangelica nella metropoli russa di San Pietroburgo. Assicuriamo, pertanto, la nostra preghiera per te e per chi ti è caro!

Con tanta riconoscenza, da San Pietroburgo Invernizzi frate Stefano

Per ulteriori informazioni puoi rivolgerti a:
Segretariato delle Missioni Francescane - Via San Francesco 7 - 24060 Cividino (BG).
Tel. 030.732202,
e-mail:
missioni@fratiminori.it - oppure: e-mail gianna.gi@infinito.it tel. 349.8739685
Frate Stefano Invernizzi
bratstefano@rambler.ru