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Ciao Suor Rosanna,
il nostro ringraziamento per quanto tu e le maestre del "nostro" Asilo Ente Morale avete insegnato a nostra figlia Clara, per noi genitori e' stato sicuramente un grosso aiuto. Grazie anche per i bei momenti che ci hai permesso di trascorrere quando si organizzavano feste e tutti noi eravamo una sola grande famiglia.
Patrizia e Marco |
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grazie Suor Rosanna |
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Questa fotografia è stata scattata nel
1947.
Siamo nella cittadina di Andria, in
Puglia, e la madre, che vi vediamo raffigurata,
ha voluto chiamare un fotografo per
immortalare, forse per l’ultima volta la
sua famiglia riunita.
All’indomani infatti, la
terzogenita (la seconda in alto) sarebbe
partita per un lungo viaggio, e un’altra vita.
Così ricorda quel giorno Suor Rosanna.
Aveva 18 anni e già da tempo sentiva
nel cuore la chiamata del Signore.
Quella
chiamata aveva preso un volto e un nome
una mattina di quell’estate, quando,
recatasi per la santa Messa nella cattedrale
della sua città aveva incontrato una
suora, suor Serafina Zingaro, tornata per pochi giorni ad Andria
per assistere una parente malata.
In
quell’incontro, nel conoscere la realtà
delle Suore di Santa Croce, la giovane
Rosanna aveva compreso che era proprio
lì che il Signore la chiamava, e non
ha avuto più dubbi, anche se quella scelta significava partire, andare fin su, al Nord,
nella lontana e sconosciuta Besozzo.
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Cominciò così quella grande avventura che
la riempiva di gioia a tal punto da coinvolgere
anche la sorella minore, Nicoletta, che
dopo pochi anni la seguiva nello stesso Ordine.
Il 1° settembre 1950 suor Rosanna faceva
solennemente la sua professione di fede,
che la introduceva in un cammino fatto di
obbedienza a quanto le veniva via via richiesto.
Così, nell’obbedienza e nella sequela,
si ritrovò a lavorare in un orfanotrofio
a Monza, ad insegnare maglieria
nell’Istituto Professionale Santa Croce di
Varese, Applicazione Tecnica al Rosetum di
Besozzo, a dirigere, come superiora, le
Scuole Materne di Caldana e di Brebbia.
Il
suo apostolato è sempre stato caratterizzato
da uno spiccato senso pratico
ereditato forse dalla sua gente, che l’ha
portata, ovnque si trovasse, a mettere in
atto lavori di restauro e di ampliamento
delle opere che via via le venivano affidate. |
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Nel ’93, la mamma è gravi condizioni di
salute e Suor Rosanna chiede di poter
essere temporaneamente sollevata dal
servizio per poterla accudire. La mamma
verrà a mancare pochi mesi dopo, e
proprio in quel momento la Congregazione
cerca una nuova superiora per Albizzate…
Comincia così nel settembre del ’94 la
sua storia tra noi.
In questi anni la Scuola
Materna ha cambiato volto; nelle
classi le Suore sono state sostituite dalle
maestre, ciò nonostante la presenza delle
suore è stata ed è di per sé stessa
una garanzia di uno stile educativo improntato sui valori cristiani. D’altra parte
è sotto gli occhi di tutti, il bene che le
Suore hanno dato e tuttora offrono alla
nostra comunità.
E’ quindi con grande riconoscenza, che la
salutiamo.
Da settembre, infatti, Suor Rosanna
è richiamata alla Casa Madre di
Besozzo, e non per riposare, come potrebbe
far credere la sua età anagrafica,
ma per essere ancora una volta a servizio
della sua comunità.
L’accompagnano
il nostro affetto e la nostra preghiera. Siamo certi che anche lì saprà donare a
chi la incontra il suo sorriso, fatto della
serenità di chi nella vita ha seguito il
cammino che il Signore ha segnato per lui. |
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